Foto scattata durante le celebrazioni di beatificazione
Beatificazione di Virginia Bracelli
Vaticano, basilica di San Pietro. Si vede parte della facciata della basilica con appese le immagini delle persone che saranno canonizzate
Canonizzazione di Virginia Bracelli

Beatificazione e canonizzazione

Dopo la morte di Virginia, nel 1651, la fama di santità, che già ella aveva in vita, crebbe tanto da far subito pensare alla possibilità di avviare il Processo informativo per la sua glorificazione, ma non se ne fece nulla. Le speranze si riaccesero il 20 settembre del 1801, quando in occasione della traslazione dei resti mortali di Virginia, il corpo venne rinvenuto intatto e flessibile. Da allora non solo si moltiplicarono le grazie per sua intercessione, ma crebbe anche la fama di santità presso i fedeli. Bisognerà attendere il 15 dicembre del 1931 perché la Curia di Genova aprisse il Processo sugli scritti e il 28 aprile del 1933 quello sulla fama di santità, che si protrasse fino al 1957.

Il 6 luglio del 1985 il Santo Padre ordinò la promulgazione del Decreto sul miracolo. Determinante per proclamazione ufficiale della Beatificazione é stato il miracolo, attribuito all’intercessione di Virginia, di cui era stata beneficiaria una consorella del ramo delle “Brignoline”, Suor Domenica Cabutto, guarita miracolosamente da una meningite tubercolare. In occasione del suo viaggio apostolico a Genova, il 22 settembre del 1985, il Sommo Pontefice Papa Giovanni Paolo II ha proclamato Beata Virginia Centurione Bracelli, fissandone la festa liturgica al 15 dicembre, giorno della sua nascita al cielo. L’evento riveste grande rilevanza se si pensa che si é trattato della prima beatificazione fuori dal Vaticano e se si pensa che l’ultima visita di un Papa a Genova era stata quella di Papa Pio VII, 170 anni prima. Papa Giovanni Paolo II ne ha voluto celebrare la proclamazione proprio nella città dove Santa Virginia nacque, in quella città dove lo Spirito Santo scese su Virginia ispirando le sue opere, infondendole coraggio nelle azioni e dove sono custodite le sue sacre spoglie. Grande gioia é stata per le Sorelle di entrambe le Congregazioni il ritrovarsi, unite da una stessa gioia, in quello splendido pomeriggio di sole in piazza della Vittoria, insieme ad oltre centomila persone. Il Processo odinario, iniziato nel 1931 ed interrotto durante la seconda guerra mondiale, è culminato con la canonizzazione.

Per la canonizzazione, la Postulazione ha sottoposto al giudizio della Congregazione delle Cause dei Santi l’asserita guarigione miracolosa, da cancro al collo dell’utero, della signora Almerentina Elias Borges avvenuta nel 1988 in Brasile. Il caso è stato esaminato, il 17 gennaio del 2002, dalla Consulta medica del Dicastero. La Consulta, esprimendo parere positivo, ha riconosciuto che la guarigione è da definirsi completa, duratura e scientificamente inspiegabile. Unanimamente favorevole è stato il giudizio dei Consultori teologi, il 13 settembre del 2002, e dei Padri Cardinali e Vescovi il 15 ottobre successivo. Il Decreto super miraculo è stato poi promulgato alla presenza del Santo Padre Papa Giovanni Paolo II, il 20 dicembre del 2002 Virginia è stata canonizzata da Papa Giovanni Paolo II a Roma il 18 maggio del 2003. Nuovamente, così come nel giorno della beatificazione di Virginia, si sono riunite le Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario e le Brignoline per festeggiare questo straordinario evento. E mentre il miracolo che ha portato alla beatificazione della Santa ha interessato una suora di Genova, quello che ne ha concluso la causa è stata la guarigione di una mamma brasiliana, sorella di una suora della Congregazione di Roma.