In questo periodo di pandemia, abbiamo dovuto sospendere i nostri viaggi in Bosnia per evidenti problematiche sanitarie e normative (quarantena al ritorno dalla Bosnia), ma soprattutto perché non avremmo potuto incontrare le persone, parlare con loro e sentire i loro problemi e cercare soluzioni. In questi mesi l’Associazione ha però continuato a portare avanti economicamente sia i progetti sviluppati in questi anni a Sarajevo (in collaborazione con Associazione Sprofondo) e Mostar (presso l’Orfanotrofio comunale) sia il sostegno economico sociale alle famiglie bisognose. Grazie all’aiuto di Zorica, Denita e Haijrija referenti sul territorio bosniaco, siamo riusciti a raggiungere e proseguire tutta l’attività. Mancavano però gli aiuti alimentari; per questo motivo abbiamo pensato di inviare tutti gli aiuti raccolti in questi mesi di attesa con un camion alla nostra referente in Bosnia e da lì giorno per giorno Zorica e il marito Dragan avrebbero provveduto a distribuire tutti gli aiuti capillarmente. Il 5/6/7 novembre scorso abbiamo trasferito tutti gli aiuti e i pannoloni a Vicenza nel grande magazzino messo a disposizione da Ivan dove con grande lavoro sono stati confezionati da Ivan insieme a Emilio, Lorenzo, Daniele, Teresio, Gino, Mauro, Cuccioloe Paolo 17 palletts (12 di alimentari e 5 di pannoloni). Sono stati preparati i pacchi da distribuire a ciascuna famiglia seguita a Konijc e in Erzegovina. Sono stati preparati alimentari per Sarajevo (Ass.ne Sprofondo, Orfanotrofio Bijelave, Orfanotrofio Sos Kinderdorf ) per Busovaca ( Associazione Dar Srz) per Konijc (Merhamet locale) per l’Erzegovina (Orfanotrofio di Mostar, Campo profughi Tasovici, campo profughi Grude ). Giovedi 19 novembre pomeriggio il camion Bosniaco è arrivato per caricare tutto e sabato mattina gli aiuti erano nel magazzino a Oplicici pronti per essere distribuiti.