PELLEGRINAGGIO DI CARITA’ 11 – 20 AGOSTO 2022
Questo pellegrinaggio di carità e iniziato nel mese di maggio quando i vari gruppi sparsi per il nord d’Italia ( in Emilia, a Gambolò, Novate, Rovello, Albino e Genova ) hanno iniziato con accattonaggio molesto a raccogliere alimentari detersivi e pannoloni che sono stati tutti collocati sui 25 pallets e che il giorno 9 agosto a Barbarano da Ivan il bilico proveniente dalla Bosnia ha caricato per trasportarli dopo un giorno di viaggio a Domanovici, dove immediatamente 14 paletts sono state caricate alla volta di Sarajevo presso il magazzino di Sprofondo. Le altre pallette sono state depositate nel magazzino.
Il nostro gruppo parte il giorno 11 mattina e arriva alla sera pronto per la giornata successiva preparata per i ragazzi del Dijcije Dom di Mostar
Venerdi 12 siamo andati al mare a Neum in Bosnia con tutti i bambini e ragazzi dell’orfanotrofio di Mostar. Abbiamo organizzato questa giornata al mare ed è’ stato bello vederli felici e spensierati nell’acqua e sulla spiaggia e giocare con loro. L’associazione ha sostenuto i costi dell’autobus e del pranzo per il progetto “un giorno al mare tutti insieme” ma garantiamo che ne è valsa veramente la pena.
Sabato 13 agosto si iniziano gli scarichi di quanto trasportato con il bilico e depositato nel magazzino. Iniziamo con la distribuzione al campo profughi di Tasovici e alle famiglie del campo irlandese. Dopo il pranzo si va a Mostar dove scarichiamo all’Orfanotrofio di Mostar dove ancora si racconta della giornata trascorsa al mare il giorno prima. Si prosegue verso Grude e raggiungiamo l’ex campo profughi di Dubrava per distribuire alimentari alle 16 famiglie ancora aiutate dall’associazione in questa zona attraverso Marinko il quale si occupa di acquistare per gli anziani poveri le medicine essenziali.
Domenica 14 agosto dopo la messa della domenica vissuta in parrocchia a Medjugorie, si parte per il giro di verifica delle famiglie assistite in Erzegovina. Consegniamo loro i pacchi famiglia preparati a Novate e verifichiamo i contributi economici. Alcune famiglie escono dal progetto “Angelo Custode” perché in grado di “camminare da sole” ad altre viene ridotto il contributo, per altre il contributo viene aumentato perche la situazione famigliare è peggiorata per un lutto una malattia.
Lunedì 15 agosto festa dell’Assunzione di Maria alle 6.45 saliamo sulla Collina delle Apparizioni e alle 9 partecipiamo alla messa in italiano. Nel pomeriggio partiamo per Sarajevo dove arriviamo a sera dopo aver visitato il monastero ortodosso di Zitomislici.
Martedì 16 agosto al mattino incontriamo Padre Leon parroco di Vares con il quale stiamo assistendo due famiglie con problemi economici derivanti dalla malattia ( in una famiglia la mamma si è ammalata di cancro e le cure e soprattutto le spese per il viaggio a Zenica per la chemio terapia stanno creando parecchi problemi economici- la seconda famiglia il papa riesce a lavorare con fatica e ci sono bambini piccoli). Carichiamo il furgoncino di Padre Leon a tappo con alimentari e pannoloni per i poveri della parrocchia. Alle 11.30 abbiamo un incontro con i responsabili della ” Casa Protetta di Sarajevo ” dove durante tutto il periodo pandemico abbiamo inviato aiuti.  La casa protetta è un luogo tenuto nascosto dove vengono riparate donne oggetto di violenza soprattutto familiare a cui viene fornita assistenza legale, medica e psicologica. Parliamo con la responsabile e ragioniamo su un futuro progetto comune. Dopo aver condiviso dei panini nei locali di sprofondo, nel pomeriggio andiamo a scaricare all’orfanotrofio Bijelave dove trascorriamo qualche ora facendo festa con i bambini. Abbiamo uin incontro con il direttore Tarik che ci presenta le profonde modifiche che coinvolgono l’istituzione e con il quale ragioniamo di una nostra presenza con un progetto specifico che possa essere di aiuto in questa importante fase di modifica.
Mercoledì 17 agosto e la giornata dedicata a Srebrenica, visitiamo il memoriale dell’eccidio da parte delle truppe del generale Mladic durante la fine della guerra in Bosnia nel 1995. Visitiamo la “fabbrica” e il Memoriale di Potocari. Preghiamo con una messa per tutti i morti di questa tragica guerra.
Nel pomeriggio incontriamo Ifeta Mejremic la responsabile dell’associazione “Jadar” a Konjevic Polje, che si occupa di dare assistenza alle donne e ai loro figli in difficoltà. Scarichiamo aiuti alimentari e verifichiamo la possibilità di collaborare allo sviluppo di un progetto comune.
Giovedì 18 agosto. alle 9 incontriamo presso Sprofondo a Dobrinja le famiglie seguite dall’associazione sia attraverso il pacco famiglia sia attraverso un piccolo contributo economico. Nel pomeriggio andiamo a scaricare all’orfanotrofio SOS Kinderdorf dove trascorriamo un po’ di tempo facendo festa con i bimbi e i ragazzi. alcuni di loro sono venuti al campo estivo organizzato dall’Associazione. Dopo cena giro turistico a Sarajevo.
Venerdì 19 agosto.alla mattina lasciamo Sarajevo e raggiungiamo Konijc. Prima scarichiamo pannoloni e pacchi alimentari per un gruppo di famiglie delle campagne intorno  seguite con l’aiuto di Josipa. Verso le 13 incontriamo le famiglie del progetto ” Angelo Custode” e verifichiamo la situazione post covid. In alcuni casi riduciamo il contributo perché la famiglia riesce a sostenersi da sola in altri casi il contributo prosegue per un anno alla fine del quale verrà fatta una verifica. Lasciata la cittadina di konijc arriviamo a Mostar dove visitiamo nelle loro abitazioni le famiglie seguite.
Sabato 20 agosto ci prendiamo una mezza giornata dedicata alla preghiera e alle ultime incombenze. Al mattino un gruppo guidato da Don Giovanni sale sul monte Krizevac per la preghiera, mentre un altro gruppo prega la Via Crucis al Cristo Risorto. Dopo la messa consegnano il residuo degli scarichi alla Comunità Cenacolo presso la fraternità delle ragazze. Dopo il pranzo alle 16 si parte per rientrare in Italia. Grazie Maria per tutto quanto ci hai permesso di fare accompagnandoci in ogni incontro con chi è in difficoltà.