Dal 28 ottobre al 1 novembre Pellegrinaggio di carità in Bosnia con 4 furgoni, 3 pulmini 28 persone.
Il giorno 29 distribuzione degli aiuti nel campo profughi di Tasovicici, e alle famiglie dell’Erzegovina seguite dall’associazione. Il giorno 30 dopo 3 ore di viaggio alle 9.30 siamo a Sarajevo presso la sede di Sprofondo. Dal mese di novembre in collaborazione con Sprofondo verrà aperto un social market a favore delle famiglie a cui si consegnavano i pacchi. Il social market gestito da un borsista (uno studente a cui viene erogata una borsa di studio con cui pagare libri e retta universitaria) dona alle persone la possibilità di scegliere cosa “acquistare” avendo un certo numero di punti da spendere ogni mese. Lorenzo, Ezio e Teresina si fermano a montare gli scaffali del social market, mentre il gruppo prosegue gli scarichi andando prima all’orfanotrofio SOS Kinderdorf dove ci aspetta il direttore e parliamo del prossimo campo estivo. Proseguiamo e raggiungiamo la “Casa protetta” dove scarichiamo alimenti, materiale igienico, lenzuola e coperte.
Infine ci rechiamo all’orfanotrofio Bjelave dove scarichiamo alimenti e prodotti per l’igiene. A Sprofondo scarichiamo prodotti per il Social Market, per l’associazione Dar Srz di Busovaca e per la Parrocchia di Vares e le famiglie seguite dall’associazione in quella zona. Il giorno 31 alle 7.00 saliamo in preghiera sulla collina delle Apparizioni. Alle 11.30 siamo a Konijc ed incontriamo le famiglie del progetto Angelo custode e del progetto Aiutami a non andare in orfanotrofio. Consegniamo loro i pacchi famiglia preparati a Novate. Alle 17.00 siamo all’orfanotrofio di Mostar e incontriamo la direttrice Dalida per il rinnovo dei contratti relativi ai progetti che l’associazione finanzia all’interno della struttura. Ci accoglie con una merenda e ci illustra i risultati raggiunti nei singoli progetti.
Il 2 mattina alle 4.30 si parte per rientrare in Italia. Grazie Maria per l’aiuto che abbiamo potuto portare ai fratelli meno fortunati.