Angelo custode

L’Associazione Fabio vita nel mondo ODV opera da vent’anni in Bosnia Erzegovina sviluppando una serie di progetti che rappresentano la declinazione del progetto principale “Angelo Custode – Il sostegno del cuore”.

L’Associazione si pone al fianco dei bambini più deboli per sostenerli, in alcuni casi anche per lunghi periodi, nelle diverse difficoltà della vita, cercando di essere un “Angelo custode”. L’Associazione opera, dunque, al fianco di bambini che vivono in orfanotrofio, di bambini malati, di bambini che rischiano di perdere la propria famiglia per motivi economici (ad esempio per una sopravvenuta malattia del padre o della madre), di donne sole con bambini che hanno vissuto le violenze domestiche, di bambini che vivono in campo profughi attraverso progetti socio-educativi e programmi sanitari individuali.  Lo scopo generale dell’Associazione nei progetti a favore delle famiglie o delle donne sole con bambini è quello di accompagnare i beneficiari che si trovano in gravi difficoltà economiche e sociali attraverso un’accompagnamento graduale verso una vita economico-sociale sana ed autosufficiente.

Tutti i progetti sono soggetti a un attento monitoraggio sia attraverso l’attività dei nostri referenti che operano in loco sia attraverso una stretta rendicontazione mensile finanziaria e di attività svolta nei confronti dei singoli beneficiari sia attraverso il monitoraggio bimestrale in loco del Consiglio direttivo dell’Associazione.

Attraverso 5 missioni umanitarie all’anno in Bosnia, l’Associazione trasporta e distribuisce tutto il materiale raccolto attraverso donazioni in Italia (alimentari, prodotti per igiene, vestiario, ausili sanitari, cancelleria e materiale per la scuola, mobilia, arredi, ) direttamente agli orfanotrofi o direttamente alle singole famiglie inserite nei progetti.

Il progetto “Angelo Custode” nell’Orfanotrofio di Mostar Est a Mostar si articola nei seguenti sotto-progetti:

  1. Progetto “Arte del cuore” con laboratori artistici (pittura, scultura, teatro, disegno) due volte alla settimana;
  2. Progetto “La cucina del cuore” con laboratori settimanali di cucina che prevedono la preparazione di pranzo e cena per tutti i bambini residenti in orfanotrofio (con fornitura delle materie prime e della cuoca formatrice)
  3. Progetto “Compiti del cuore” che prevede la realizzazione di un sostegno scolastico in forma di doposcuola all’interno dell’Orfanotrofio con assistenza individuale o a piccoli gruppi per materia e per livello scolastico al fine di migliorare il rendimento scolastico, prevenire l’inserimento nelle classi differenziate per bambini con bisogni speciali e l’abbandono scolastico;
  4. Progetto “La socializzazione del cuore” che prevede l’inserimento nel tessuto sociale cittadino di ciascun bambino che risiede in orfanotrofio attraverso la partecipazione a sport all’esterno della struttura e la possibilità di superare la ghettizzazione e di instaurare nuove relazioni e coltivare amicizie, anche con compagni di scuola, al di fuori dell’orfanotrofio
  5. Progetto “Medicine del cuore” che prevede l’acquisto in loco di tutte le medicine e il finanziamento delle visite specialistiche e le spese mediche non sostenute dallo Stato bosniaco;
  6. Progetto “Logoterapia del cuore” che prevede due giorni di terapia alla settimana con una logoterapista specializzata che svolge l’attività direttamente in orfanotrofio per intervenire in maniera tempestiva soprattutto a beneficio dei bambini nuovi-entrati che spesso presentano gravi problematiche che necessitano di una veloce presa in carico

 

Il progetto “Angelo custode nell’Orfanotrofio Bjelave a Sarajevo si articola nei seguenti sotto-progetti:

  1. Progetto “Compiti del cuore” che prevede la realizzazione di un sostegno scolastico in forma di doposcuola all’interno delle case-famiglia decentrate con assistenza individuale o a piccoli gruppi per materia e per livello scolastico al fine di migliorare il rendimento scolastico, prevenire l’inserimento nelle classi differenziate per bambini con bisogni speciali e l’abbandono scolastico. Si segnala che l’attività di docenza viene svolta da studenti universitari molto meritevoli, ma economicamente fragili, che attraverso la remunerazione del loro lavoro riescono a coprire le tasse universitarie e parte delle spese di vitto e alloggio                            Il progetto “Angelo Custode – Aiutami a non andare in orfanotrofio” prevede il sostegno, anche economico, di bambini che appartengono a nuclei familiari che sono in difficoltà economiche a causa della perdita del lavoro del genitore di riferimento o a causa di una malattia che ha colpito uno o entrambi i genitori. Lo scopo del progetto è di evitare l’allontanamento dei bambini da famiglie socialmente sane per motivi soltanto economici. L’Associazione garantisce l’affiancamento da parte di un educatore e il sostegno economico necessario per il mantenimento del bambino all’interno della famiglia. Il progetto è attivo nell’area di Sarajevo, Busovaca, Vares, Konjic’ e nell’area dell’Erzegovina.

 

Il progetto “Angelo Custode – Aiuto per una nuova vita” di donne e di bambini che hanno provato il terrore di vivere in una casa, in una famiglia violenta: vittime di violenza fisica e psichica che hanno avuto la forza di ribellarsi, scappare, chiedere aiuto alla casa protetta e sparire dalla società per un periodo della vita.al momento in cui escono dalla protezione. L’Associazione realizza un “accompagnamento per una nuova vita” nel momento in cui provano a riaffacciarsi nel mondo e rientrano a vivere, insieme ai figli, nella società. La realtà purtroppo ha dimostrato che il rientro a vivere in società è sicuramente una delle fasi più delicate e critiche del cammino di queste donne verso una nuova vita senza violenze fisiche e psicologiche. Spesso queste donne, infatti, sono abbandonate o ancora di più emarginate dalla famiglia di origine perchè hanno „osato“ ribellarsi al marito e alle violenze lottando contro tradizioni ataviche e condivise. Senza aiuto dalla famiglia di origine, senza casa, magari in una città diversa dalla propria di provenienza, queste donne devono portare avanti la propria vita e quella dei figli.  Queste donne e i loro figli hanno bisogno di un tetto sicuro cioè una casa dove provare a riprendere una vita, hanno bisogno di un lavoro per poter far tornare a scuola i propri figli, dargli la possibilità di farsi degli amici, di poter crescere in un ambiente sicuro senza subire o veder subire violenze domestiche. L’Associazione è impegnata a supportare il suddetto progetto umanitario con risorse economiche e aiuto per il cibo, prodotti per l’igiene, materiale scolastico, biancheria per la casa e abbigliamento e accompagnamento da parte di un educatore.

Il progetto “Angelo Custode – Casa Thalia” progetto socio-educativo presso la Fondazione Sprofondo-Bezdan a Sarajevo a favore i bambini che appartengono a famiglie sociali. Il progetto si prefigge attraverso attività educative e ricreative di stimolare i bambini, che vivono in situazioni di degrado e di rischio sociale e che frequentano quartieri a rischio di devianza sociale, a costruire una visione del mondo positiva, portando la speranza di poter costruire un futuro migliore rispetto alla realtà che stanno vivendo attraverso il sostegno allo studio e l’espressione artistica.

Il progetto “Angelo Custode – un centro educativo prevede l’allestimento e la gestione di un centro educativo e di doposcuola a favore di 60 bambini e ragazze residenti appartenenti a famiglie sociali e povere nell’area di Konievic’ Polje vicino a Srebrenica. Le attività si svolgeranno in due turni (da 30 bambini e ragazzi) di quattro ore ciascuno più il pranzo preparato ed erogato all’interno della struttura. Al mattino verrà frequentato dai bambini più piccoli (fino a 6 anni) e nel pomeriggio dai bambini e ragazzi (a partire da 6 anni).

LA zona di Konievic’ Polje non è dotata di scuola materna, né di servizio di doposcuola per i bambini e ragazzi che frequentano gli 8 anni di scuola primaria (fino ai 14 anni). La formazione delle ragazze non è ritenuta importante dalle famiglie di origine dove vige una stretta logica patriarcale e maschilista: vengono sostenuti agli studi soltanto i figli maschi (anche perché le scuole superiori sono molto lontane dal paese) mentre le figlie femmine vengono avviate precocemente al lavoro nei campi e si sposano in età molto giovane (spesso minorenni) e sono destinate al lavoro dei campi. I nuclei familiari vivono in case sparse sul territorio, anche molto lontani fra loro e quindi i bambini hanno poco occasioni di socializzazione e spesso, nel loro tempo libero, seguono la madre nei campi. Il doposcuola ha lo scopo di coltivare i talenti scolastici per le ragazze e educarle a cogliere opportunità di vita differenti attraverso lo studio e l’impegno scolastico. L’asilo per i bambini al mattino ha invece un duplice scopo: educativo per i bambini e bambine che attraverso una formazione strutturata con un educatore possono prepararsi al successivo percorso scolastico avendone le basi per poter cogliere l’opportunità dell’istruzione e possono guardare il mondo con occhi diversi dalle ristrette prospettive che offre il territorio in cui vivono.  Lo secondo scopo è quello di dare la possibilità alle madri di cercare un lavoro retribuito diverso dal mero lavoro nei campi di famiglia non retribuito e di avere così un’indipendenza economica che le consenta di sostenere agli studi le figlie femmine quando finiscono la scuola primaria (dopo i 14 anni) e interrompere il circolo vizioso che le condanna a rimanere succubi di un marito e senza autonomia economica e di scelta.

Come gli Angeli Custodi, li accompagniamo per un tratto della loro vita