Bambini che soffrono

Il progetto è rivolto ai bambini con bisogni speciali, che vivono situazioni di vita di grande sofferenza in Bosnia Erzegovina.

Sono bambini e ragazzi…

  • che non hanno famiglia e risiedono in orfanotrofio oppure che vivono in realtà familiari di grave abbandono e povertà e
  • che soffrono per malattie fisiche o psichiche, che sono disabili o semplicemente per l’abbandono in cui sono costretti a vivere.

Sono tutti quei casi per i quali è soltanto condividendo le loro difficoltà che si può tentare di intervenire fattivamente e creare dei veri rapporti di sostegno per un miglioramento fisico, psicologico e affettivo. Si vuole dare, anche e soprattutto con il nostro amore, la cura e l’attenzione che ogni bambino e ragazzo hanno il diritto di avere e la voglia di guardare al futuro con fiducia e speranza.

Il progetto si articola in tre fasi:
Prima fase: ogni anno avviene la selezione dei bambini da sottoporre ad analisi socio-sanitaria (circa una trentina). Questa selezione avviene sulla base delle segnalazioni dei direttori degli orfanotrofi stessi che ci chiedono aiuto per i casi più difficili o degli assistenti sociali bosniaci.

Seconda fase: i bambini con le situazioni più difficili per i quali le strutture sanitarie bosniache non sono in grado di dare risposte adeguate, vengono trasferiti per 15 giorni in Italia per uno screening sanitario che porti ad una diagnosi e all’individuazione della terapia migliore e (quando strettamente necessario) alla programmazione di successivi interventi chirurgici da effettuarsi in tempi successivi. A questa fase partecipano anche i bambini che sono già venuti in Italia in precedenza e che vengono per le visite di controllo e la verifica dell’efficacia delle terapie.

Terza fase: In Bosnia i nostri operatori seguono giornalmente le evoluzioni e le terapie dei bambini malati residenti in orfanotrofio e accompagnano i bambini stessi all’ospedale a fare le terapie e tutti gli accertamenti possibili in Bosnia secondo le indicazioni ricevute dai medici in Italia.