Dal 28 dicembre al 2 gennaio 4 furgoni, 2 pulmini 24 persone hanno partecipato ad un nuovo Pellegrinaggio di carità in Bosnia Erzegovina.
Il giorno 28 dicembre arriviamo fino a Gospic in Croazia dove dormiamo. Il 29 partenza alle 6.00 e dopo alcune difficoltà alla dogana iniziamo subito la distribuzione degli aiuti: ci rechiamo nel campo profughi di Tasovicici dove distribuiamo i pacchi famiglia preparati in Italia da Lorenzo e il suo gruppo a Novate. Terminato lo scarico portiamo aiuti alle singole famiglie seguite in Erzegovina nella zona di Domanovici. Il giorno 30 partiamo al mattino presto per Sarajevo; si aggrega un gruppetto di ragazzi della Gioventù Missionaria Regnum Christi guidati da Padre Alberto che ci accompagneranno negli scarichi e distribuiranno gli aiuti; dopo 3 ore di viaggio alle 9.30 siamo a Sarajevo presso la sede di Sprofondo nel quartiere di Dobrinija presso Sprofondo. Lì incontriamo la prima famiglia del nuovo progetto “Angelo Custode – Aiuto per una nuova vita” aperto in collaborazione con La Casa Protetta di Sarajevo: si tratta di sostenere una donna maltrattata che con i suoi 5 figli vuole iniziare una nuova vita dopo le violenze subite dal marito. La situazione è molto critica soprattutto per i figli più grandi vittime anche psicologiche dell’ambiente familiare. L’associazione sostiene i costi per l’affitto, le utenze e attraverso il social market fornisce gran parte del cibo e del materiale scolastico. E’ un impegno importante, ma crediamo molto nella rinascita della famiglia ferita. Nel frattempo scarichiamo gi alimentari e gli altri prodotti che supportano il progetto “ social Market” partito a novembre nei locali di Sprofondo, questa volta conosciamo la ragazza borsista a cui viene erogata una borsa di studio con cui può pagare libri e retta universitaria e che in cambio offre ore di volontariato e segue il progetto per conto di Sprofondo. Il gruppo si divide. Un gruppetto si ferma a Sprofondo per terminare il montaggio di alcuni scaffali e a parlare con Ifeta responsabile dell’Associazione “ Udruženja žena Jadar”. Dall’estate scorsa è nata una stretta collaborazione che ha portato alla progettazione dell’apertura di un asilo/doposcuola per i bambini della zona di Konijevic Polije per consentire alle mamme di cercare lavoro, emanciparsi migliorando le proprie condizioni di vita e soprattutto consentendo ai bambini di socializzare con coetanei. Il secondo gruppo, nel frattempo, porta gli aiuti alla Casa Protetta per le donne e i bambini che vivono in protezione, all’Orfanotrofio Bijelave e all’Orfanotrofio Sos Kinderdorf. Presso i locali di Sprofondo lasciamo gli aiuti per l’associazione Dar Srz di Busovaca e per la Parrocchia di Vares e le famiglie seguite dall’associazione in quella zona. I due gruppi poi si riuniscono e alle 13.30 Padre Alberto celebra la messa per tutti noi.
Alle 15,30 partiamo per fare ritorno a Medjugorie, facciamo sosta a Konijc e lì incontriamo le famiglie del progetto Angelo custode e del progetto Aiutami a non andare in orfanotrofio. Parliamo con ogni singola famiglia e consegniamo loro i pacchi famiglia preparati a Novate. Alle 20.00 siamo a Medjugorie per la cena e la preghiera personale
La giornata di sabato 31 la dedichiamo alla preghiera tutti insieme alla Via Crucis del Gesù Risorto e alle 11 partiamo alla volta di Mostar dove ci aspettano all’orfanotrofio di Mostar per effettuare lo scarico, ma soprattutto per partecipare al pranzo organizzato dalla Direttrice Dalida. Dopo lo scarico abbondante degli aiuti nel refettorio ci viene offerto il pranzo con piatti tipici bosniaci e distribuiamo ai bambini e ragazzi dell’istituto i regali nominativi preparati da Bianca di Albissola e i suoi amici. I ragazzi sono contenti due ore trascorrono velocissime e in serenità. Al termine dopo i saluti e gli abbracci con i bambini, parliamo con la Direttrice dei progetti aperti in Orfanotrofio “Logopedia del cuore” “Doposcuola del cuore” “Medicine del cuore” “Arte del cuore” “Cucina del cuore” e “Integrazione del cuore” .
Da Mostar dopo aver scaricato pannoloni all’istituto Sacra Famiglia che accoglie disabili e fine vita raggiungiamo Grude dove ci aspetta Marinko con le famiglie seguite in quella zona a cui consegniamo i pacchi famiglia. L’Associazione attraverso Marinko acquista per queste famiglie più povere i farmaci necessari. Dopo la cena il nostro veglione di Capodanno lo trascorriamo alla Comunità Cenacolo “ Campo della Vita” aspettando con i ragazzi nella veglia di preghiera l’arrivo del nuovo anno. Il 1 gennaio finiamo gli ultimi scarichi presso le famiglie e scarichiamo a casa Milos un letto a castello per 2 dei 5 figli, che dormivano per terra e le ultime cose vengono scaricate alla Comunità Cenacolo al Campo della Gioia.
Grazie Maria perché anche questa volta ci hai permesso di essere le tue mani tese verso il fratello meno fortunato. All’inizio di questo nuovo anno, vogliamo ringraziare la Provvidenza per il costante e continuo aiuto e vogliamo ringraziare Maria per questa piccola associazione, un gruppo di amici che si vogliono bene e che attraverso la Sua benedizione e la Sua protezione, continua dal 08 settembre 2003 il suo cammino sulle strade della Bosnia.